KERYGMA
  La nostra chiamata
 

 

 

Chi siamo?
 
Siamo una comunità cristiana che vuole seguire e testimoniare con la fede e le opere, quello che il Signore Gesù Cristo ha fatto in noi attraverso la Nuova Nascita a tutti gli uomini di buona volontà.
Nel principio della vita della Chiesa, si battezzavano solo i convertiti. Oggi è il contrario: bisogna convertire i battezzati, risvegliare i credenti a sperimentare una nuova Pentecoste nella loro vita spirituale. Attraverso il Kerygma, parola greca che significa: annunciare o proclamare, vogliamo compiere il mandato di Cristo risuscitato che è quello di arrivare a tutti i confini della terra annunciando la buona Novella del Regno.
 
Quale è il nostro obiettivo?
 
 
 
1)      Raggiungere con l’annuncio del Vangelo il cuore di ogni uomo e donna di buona volontà. Non possiamo non parlare di quello che abbiamo visto e udito: (Atti:4,20). L’evangelizzatore è un testimone e non un maestro e proclama quello che Gesù ha fatto per lui.
 
 
2)      Testimoniare con lo zelo per il Vangelo lo zelo per le anime: (Gv. 2,17). Attraverso lo zelo che si converte in passione, far si che Gesù Cristo sia conosciuto, amato e servito da tutti gli uomini di buona volontà.
 
 
3)      Vivere l’Annuncio nelle realtà in cui viviamo: (Gv. 10,14). Inculturare il Vangelo nelle realtà sociopolitiche e culturali dove noi viviamo, questo è il grande compito dell’evangelizzatore. Il buon pastore deve conoscere e chiamare per nome le sue pecore, ciascun evangelizzatore deve essere sensibile, rispettoso alle diverse situazioni e persone, gruppi o nazioni dove evangelizza.
 
 
4)      Vivere il Vangelo: (Ef. 4,1). L’evangelizzatore, colui che annuncia, predica e insegna, deve incarnare il Kerygma. Non è un freddo trasmettitore di una propaganda se no uno che vive il messaggio e con il suo stile di vita diventa parte del messaggio.
 
 
Attraverso il nostro ministero di Evangelizzazione KERYGMA vogliamo offrire, con dei metodi attivi e partecipativi, corsi e seminari per discepolare i cristiani e formare i futuri evangelizzatori con lo scopo di fare realmente di ciascun cristiano un evangelizzatore. Gesù formò evangelizzatori, Paolo lo stesso. Non c’è altra soluzione per poter far continuare a vivere la Chiesa. Attraverso il nostro ministero, desideriamo essere di appoggio alle chiese presenti in Sardegna, offrendo loro la nostra collaborazione per una nuova evangelizzazione.   
 
 
 
In che cosa crediamo:
 
L'UNICO VERO DIO
 
 Crediamo e insegniamo nell'unico, e sempre vivente, Dio eterno con potenza illimitata, con una natura, attributi e intenzioni sante; e possiede una deità assoluta e indivisibile. Quest'unico Dio si è rivelato come Padre nella creazione; come Figlio nella redenzione; come Spirito Santo per emanazione (1 Corinzi 8:6; II Corinzi 5.19; Gioele 4:6).
 
 
 La Sacra Scrittura, la Bibbia, fa più che provare l'esistenza di Dio; sostiene, assume e dichiara che la conoscenza di Dio è universale ( Romani 1:19; 21,28,22; 2:15). Dio è indivisibile,senza corpo, senza parti,immateriale, e perciò libero da tutte le limitazioni. "Iddio è Spirito" (Giov. 4:24), e "...Uno che non ha carne e ossa..." (Luca 24:39).
 
  "... Il primo comandamento è: ascolta, Israele, il Signore Iddio nostro è l'unico Signore " (Marco 12:29; Deut.6:4). "Un Dio unico e Padre di tutti, che è sopra tutti, fra tutti ed in tutti" (Ef. 4:6). quest'unico vero Dio si manifestò nel Vecchio Testamento in modi diversi; nel Figlio quando cammino tra gli uomini; come Spirito Santo dopo l'Ascensione.

IL FIGLIO DI DIO
 
 L'unico vero Dio, il Jahve del Vecchio Testamento,assume la forma dell'uomo "incarnandosi in sembianze umane" e come il Figlio dell'uomo, nacque dalla vergine Maria. Come Paolo dice: " E senza contraddizione, grande è il mistero della pietà; Dio che è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato fra i gentili, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria " (Tim. 3:16).
 
  " E' venuto dai suoi e i suoi non l'hanno ricevuto " (Giov. 1:11). Quest'unico vero Dio è manifestato nella carne, che è nel Suo Figlio Gesù Cristo. "...Dio ha riconciliato il mondo a sè in Cristo, non imputando agli uomini i loro peccati..." (2 Cor. 5:19). Crediamo che "... in Gesù abita corporalmente tutta la pienezza della Deità " (Col. 2:9). Poiché in Lui si compiacque il Padre di fare abitare tutta la pienezza " (Col. 1:19). Perciò, Gesù nella sua umanità era uomo; nella sua Deità era ed è Dio. La sua carne era l'agnello o il sacrificio di Dio. Egli è l'unico mediatore fra Dio è l'uomo, poiché vi è un solo Dio ed anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo " (I Tim. 2:5). Gesù era ed è divino, da parte di Suo Padre; è umano da parte di sua madre. Dunque, era conosciuto come il Figlio di Dio e anche il Figlio dell'uomo, è il Dio fatto uomo. Dio ha posto ogni cosa sotto  i piedi di esso, ma quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che Colui che gli ha sopposto ogno cosa, ne è eccettuato " (I Cor. 15:27). " E quando ogni gli sarà sottoposta, allora anche il Figlio stesso sarà sottoposto a colui al quale gli sarà sottoposta ogni cosa, affinchè Dio sia tutto in tutti " (1 Cor. 15: 28). " Io sono l'Alfa e l'Omega, dice il Signore Gesù, il vero e unico Dio vivente, che è, che era e che deve ritornare, L'Onnipotente ". (Apoc. 1:38).

IL NOME
 
 Dio utilizzo titoli differenti, come: "Dio Elohim", "Dio Onnipotente", "El Shaddai", "Jahve", specialmente "Jahve Signore", il nome redentore nel vecchio testamento. Poichè un fanciullo ci è nato, un figlio ci è stato dato e l'imperio riposera sulle sua spalle; Sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace. ( Isaia 9:5). Questa profezia d'Isaia si è adempiuta quando al Figlio di Dio  è stato dato un nome. "Ed ella partorira un figlio e tu gli porrai nome Gesù, perchè è lui che salvera il suo popolo dai loro peccati".(Matteo 1:21). "E in nessun altro c'è salvezza; poichè non v'è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad essere salvati", (Atti 4:12).

LA CADUTA E LA DISUBBIDIENZA

  Nel principio della creazione, Dio creò l'uomo innocente; ma per il peccato della disubbidienza,i nostri progenitori, Adamo ed Eva, che erano le prime creature della razza umana, caddero dalla loro condizione di santità iniziale alla quale e per la quale erano stati creati e chiamati, Dio li mandò via dal giardino dell'Eden. Cosi per il peccato e la disubbidienza di un uomo,  il peccato e la morte entrarono nel mondo (Genesi 1:27; Rom. 3:23, 5:12).

IL PENTIMENTO
 
 Il perdono dei peccati è reale e si ottiene per mezzo di un sincero pentimento, confessione,orrore e rigetto verso ogni forma di peccato che offenda Dio e la Chiesa. Siamo giustificati per fede nel Signore Gesù Cristo (Rm. 5:1). Giovanni Battista predicò il ravvedimento, Gesù lo proclamò, e gli apostoli l'accentuarono ai Giudei e ai Gentili (Atti 2:38; 11:18; 17:30). La parola ravvedimento deriva da diverse parole greche che significano: cambiamento di mentalità, pensare alla maniera di Gesù; cambiamento di cuore e di mente, trasformazione interiore ed esteriore. Gesù disse: "...se non vi ravvedete, tutti di sicuro perirete" (Luca 13:3). Luca 24:47 dice: "E' nel nome di Gesù che si deve predicare il ravvedimento e la remissione dei peccati a tutte le genti a cominciare da Gerusalemme".

IL BATTESIMO
 
 Il modo biblico per battezzare e per ricevere il battesimo, quindi scritturale: secondo le Sacre Scritture, è per immersione ed è soltanto per coloro che si sono ravveduti accettando Gesù Cristo come unico e personale Salvatore, fuggendo da qualsiasi occasione di commettere peccato. Il modo e la formula giusta per battezzare è quella che troviamo negli Atti degli Apostoli 2.38; 8:16; 10:48; 19:5; adempiendo e ubbidendo al comando di Gesù che troviamo in Matteo 28:19.

IL BATTESIMO NELLO SPIRITO SANTO
 
 Giovanni Battista, disse in Matteo 3:11: "...Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco". Gesù disse, in Atti 1:5: "...voi sarete battezzati con lo Spirito Santo fra non molti giorni". Luca dice in Atti 2:4: "... E tutti furono ripieni dello Spirito Santo, e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro d'esprimersi". I termini "battezzati con lo Spirito Santo e con fuoco","ripieni dello Spirito Santo",e il "dono dello Spirito Santo" sono termini simili,utilizzati nella Bibbia. E' scritturale, quindi biblico, aspettare che tutti quelli che ricevono il dono o il battesimo dello Spirito Santo, ricevano lo stesso segno iniziale di parlare in altre lingue. Il parlare in altre lingue, come Atti 2:4, 10:46, e 19:6, e il dono delle lingue, come è spiegato in I Cor. capitoli 12 e 14, sono uguali in essenza, ma diversi in uso e proposito. Il Signore, tramite il profeta Gioele, disse: "... Io spanderò il mio Spirito sopra ogni carne..." (Gioele 2:28). Inoltre: "...la promessa è per voi e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà" (Atti 2:39).

LA NOSTRA DOTTRINA FONDAMENTALE
 
 Adottiamo e accettiamo come dottrina fondamentale tutto il piano biblico della salvezza che è il ravvedimento, quindi la conversione, il battesimo per immersione secondo la formula di Atti 2:38 nel solo nome di Gesù Cristo per la remissione dei peccati; il battesimo del Spirito Santo con il segno iniziale di parlare in altre lingue secondo che lo Spirito da d'esprimersi.
 
( "Ci sforzeremo di mantenere l'unita dello Spirito fino a quando saremo una sola chiesa giungendo all'unità della fede; nello stesso tempo ammoniamo tutti i fratelli che non contendano per le loro diverse vedute, per non disunire il corpo di Cristo").

LA GUARIGIONE DIVINA
 
 Per mezzo della sua sofferenza,Gesù Cristo ha pagato per la guarigione dei nostri corpi e anche per la salvezza delle nostre anime, perchè per la sue lividure noi abbiamo avuto guarigione (Isaia 53.5). Matteo 8:17 dice: "...egli stesso ha preso e portato su di Se le nostre malattie, ( 1Pietro 2:24). Da questo vediamo che la guarigione divina per il corpo è nell'espiazione di Cristo. Gesù disse che: "quelli che avranno creduto nel Suo nome, imporranno le mani sugli infermi ed essi guariranno". In seguito Giacomo scrisse nella sua epistola a tutte le chiese: "C'è qualcuno fra voi infermo? Chiami gli anziani della chiesa e preghino su di lui, ungendolo d'olio nel nome del Signore; e la preghiera della fede salverà il malato, e il Signore lo stabilira e se egli ha commesso dei peccati, gli saranno rimessi. Confessate dunque i peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per glia altri affinchè siate guariti; molto può la preghiera del giusto, fatta con efficacia (Giacomo 5:14-16). Tutte queste promesse sono per noi, oggi...

 

 
  Oggi abbiamo 16086 visitatori (25603 hits) (1Tim.1,15)Questa parola è sicura,che Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori,dei quali io sono il primo.  
 
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